L’ex scià di Persia non può tornare in Messico

Mohammad Reza Pahlavi aveva già pronto l'aereo per partire quando il Messico ha annunciato che non rinnoverà il suo visto d'ingresso in scadenza il 9 dicembre.

Il governo messicano aveva detto che non si sarebbe opposto al ritorno delio Scia, che ha trascorso 123 giorni a Cuernavaca prima di recarsi per cure mediche negli Stati Uniti il 23 ottobre scorso.

Nella sua dichiarazione il ministro degli Esteri Jorge Castaneda ha affermato di non rinnovare il visto turistico a Reza Pahlavi e che quando gli venne concesso "nel quadro dell'antica e rispettata tradizione del Paese di ricevere tutti coloro che. senza tener conto delle loro concezioni ideologiche, avessero voluto godere dell'ospitalità messicana" ma negli ultimi sei mesi le condizioni sono cambiate profondamente e di fronte alla crisi che si prospetta per il mondo intero il Messico deve operare tenendo ben presenti gli interessi vitali del paese.

Sulla decisione ha avuto evidentemente effetto la presa di posizione dell'Iran secondo cui le relazioni con il Messico avrebbero potuto essere danneggiate se all'ex Scià fosse stato consentito di vivere in quel paese; più volte i funzionari avevano risposto che non avrebbero consentito a nessun altro paese o governo di decidere la politica del Messico, dovendo però poi fare i conti con l'inasprirsi della crisi petrolifera mondiale.