Accadde Oggi 18 ottobre 1912:
Turchia firma la resa
A poco più di un anno dalla dichiarazione di guerra dell’Italia, la Turchia firma la resa con il trattato di Ouchy (o di Losanna). Oggetto del contendere è stato il possesso della Libia la cui amministrazione militare e civile passa ora all'Italia insieme a una cessione temporanea del Dodecaneso.
Accadde Oggi 18 ottobre 1912
113 anni fa - accaddeoggi.it ©
I firmatari del trattato di Ouchy, seduti da sinistra: Giuseppe Volpi, Roumbeyoglou Fahreddin, Guido Fusinato, Mèhemmed Naby Bey e Pietro Bertolini.
Nel 1911 la regione costiera della Libia nota come Tripolitania e la confinante provincia della Cirenaica, oggetto delle ambizioni coloniali italiane, avevano portato il 29 settembre alla dichiarazione di guerra alla Turchia e già dall'inizio di ottobre allo sbarco delle truppe italiane sul territorio.
L'Italia prende Tripoli l'11 e il 12 ottobre, poi Bengasi il 18 ottobre 1911 e il 5 novembre proclama l'annessione delle due province: la guerra che ne scaturisce prosegue per tutto l'inverno e va ampliandosi in primavera quando sul finire del mese di aprile le truppe italiane conquistano le isole del Dodecaneso.
Già in luglio la diplomazia cerca una soluzione con una serie di colloqui a Losanna, poi a Caux in Francia ad agosto ed infine a Ouchy, nuovamente presso Losanna, in settembre ma senza riuscire a segnare risultati significativi.
Una spinta verso l'accordo arriva all'inizio del mese quando Grecia, Bulgaria, Serbia e Montenegro decidono la mobilitazione per liberare i territori balcanici che sono ancora assoggettati all'Impero Ottomano: di fronte a tale prospettiva la Turchia siglava l'accordo che trasferiva all'Italia l'amministrazione militare e civile su Tripolitania e Cirenaica conservando per sé la sovranità giuridica e quella religiosa, mentre l'Italia avrebbe ritirato le truppe di occupazione dalle isole del Dodecaneso.
Il trattato sarà ratificato dall'Italia con la legge 1312 del 16 dicembre 1912.
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A poco più di un anno dalla dichiarazione di guerra dell’Italia, la Turchia firma la resa con il trattato di Ouchy (o di Losanna). Oggetto del contendere è stato il possesso della Libia la cui amministrazione militare e civile passa ora all'Italia insieme a una cessione temporanea del Dodecaneso.
Accadde Oggi 18 ottobre 1912
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I firmatari del trattato di Ouchy, seduti da sinistra: Giuseppe Volpi, Roumbeyoglou Fahreddin, Guido Fusinato, Mèhemmed Naby Bey e Pietro Bertolini.
Nel 1911 la regione costiera della Libia nota come Tripolitania e la confinante provincia della Cirenaica, oggetto delle ambizioni coloniali italiane, avevano portato il 29 settembre alla dichiarazione di guerra alla Turchia e già dall'inizio di ottobre allo sbarco delle truppe italiane sul territorio.
L'Italia prende Tripoli l'11 e il 12 ottobre, poi Bengasi il 18 ottobre 1911 e il 5 novembre proclama l'annessione delle due province: la guerra che ne scaturisce prosegue per tutto l'inverno e va ampliandosi in primavera quando sul finire del mese di aprile le truppe italiane conquistano le isole del Dodecaneso.
Già in luglio la diplomazia cerca una soluzione con una serie di colloqui a Losanna, poi a Caux in Francia ad agosto ed infine a Ouchy, nuovamente presso Losanna, in settembre ma senza riuscire a segnare risultati significativi.
Una spinta verso l'accordo arriva all'inizio del mese quando Grecia, Bulgaria, Serbia e Montenegro decidono la mobilitazione per liberare i territori balcanici che sono ancora assoggettati all'Impero Ottomano: di fronte a tale prospettiva la Turchia siglava l'accordo che trasferiva all'Italia l'amministrazione militare e civile su Tripolitania e Cirenaica conservando per sé la sovranità giuridica e quella religiosa, mentre l'Italia avrebbe ritirato le truppe di occupazione dalle isole del Dodecaneso.
Il trattato sarà ratificato dall'Italia con la legge 1312 del 16 dicembre 1912.
L'Italia prende Tripoli l'11 e il 12 ottobre, poi Bengasi il 18 ottobre 1911 e il 5 novembre proclama l'annessione delle due province: la guerra che ne scaturisce prosegue per tutto l'inverno e va ampliandosi in primavera quando sul finire del mese di aprile le truppe italiane conquistano le isole del Dodecaneso.
Già in luglio la diplomazia cerca una soluzione con una serie di colloqui a Losanna, poi a Caux in Francia ad agosto ed infine a Ouchy, nuovamente presso Losanna, in settembre ma senza riuscire a segnare risultati significativi.
Una spinta verso l'accordo arriva all'inizio del mese quando Grecia, Bulgaria, Serbia e Montenegro decidono la mobilitazione per liberare i territori balcanici che sono ancora assoggettati all'Impero Ottomano: di fronte a tale prospettiva la Turchia siglava l'accordo che trasferiva all'Italia l'amministrazione militare e civile su Tripolitania e Cirenaica conservando per sé la sovranità giuridica e quella religiosa, mentre l'Italia avrebbe ritirato le truppe di occupazione dalle isole del Dodecaneso.
Il trattato sarà ratificato dall'Italia con la legge 1312 del 16 dicembre 1912.
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