Biografia di Giovanni Gronchi

Il politico Giovanni Gronchi è nato a Pontedera in provincia di Pisa il 10 settembre 1887 ed è morto a Roma il 17 ottobre 1978.

Ha fatto parte del Movimento cristiano sorto nel 1902 intorno al sacerdote Romolo Murri. Tra il 1911 e il 1915 ha insegnato lettere e filosofia a Parma, Massa, Bergamo e Monza, nel 1919 è stato tra i fondatori del Partito Popolare Italiano, eletto deputato, è stato chiamato a dirigere la Confederazione dei Lavoratori Cristiani.

Nominato Sottosegretario all'Industria e Commercio nel 1922 (I governo Mussolini) fino al Congresso di Torino del Partito Popolare (aprile 1923) dove si decide la non collaborazione e il ritiro dal Governo dei rappresentanti del P.P.I.

Passato all'opposizione è tra gli esponenti della scissione denominata "dell'Aventino" e viene dichiarato decaduto dal mandato parlamentare nel novembre 1926.

Ritiratosi a vita privata, rinuncia all'impiego nella scuola e diventa prima rappresentante di commercio e poi si dedica allo svolgimento di attività industriale.

Rimasto vedovo, nel 1941 all'età di cinquantaquattro anni sposa la ventinovenne Carla Bissatini, di venticinque anni più giovane, da cui avrà due figli.

Viene nominato Ministro dell'Industria e Commercio nel 1944 (II e III Governo Bonomi), nel 1945 (Governo Parri e I Governo De Gasperi).

Deputato all'Assemblea Costituente nel 1946 (Democrazia Cristiana) e Presidente del Gruppo parlamentare del suo partito e successivamente è eletto Deputato al Parlamento nel 1948 e nel 1953.

L'8 maggio 1948 viene eletto Presidente della Camera dei Deputati una carica confermata per la seconda volta 25 giugno 1953.

Il 29 aprile 1955 al quarto scrutinio con 658 voti su 833 è eletto Presidente della Repubblica Italiana prestando giuramento l'11 maggio 1955, carica per la quale diventerà Senatore a vita.

Muore novantunenne a Roma il 17 ottobre 1978.