Accadde Oggi 16 luglio 2003:
Prevenzione tumorale per la prostata
Uno studio condotto dal Cancer Council australiano rivela che la masturbazione frequente può avere azione preventiva nei confronti del rischio di cancro alla prostata.
Accadde Oggi 16 luglio 2003 
22 anni fa - accaddeoggi.it ©
In Australia un gruppo di ricercatori del Cancer Council Victoria di Melbourne guidato da Graham Giles ha chiesto a 1079 uomini con cancro alla prostata di compilare un questionario che descrivesse in dettaglio le loro abitudini sessuali e ha confrontato le loro risposte con quelle di 1259 uomini sani della stessa età.
La conclusione dei ricercatori è a una maggiore quantità di eiaculazioni tra i 20 ei 50 anni corrispondono minori probabilità di sviluppare il cancro alla prostata.
L'effetto protettivo è più elevato quando gli uomini hanno vent'anni: coloro che avevano eiaculato più di cinque volte a settimana sui vent'anni, ad esempio, avevano un terzo in meno di probabilità di sviluppare un cancro alla prostata aggressivo più avanti nella vita (BJU International, vol 92, p 211).
I risultati contraddicono quelli di studi precedenti secondo cui aver avuto molti partner sessuali, o un'alta frequenza di attività sessuale, aumenta il rischio di cancro alla prostata fino al 40%.
La differenza fondamentale è che questi studi precedenti definivano l'attività sessuale come rapporto sessuale, mentre l'ultimo studio si concentrava sul numero di eiaculazioni, indipendentemente dal fatto che fosse coinvolto o meno il rapporto sessuale.
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La conclusione dei ricercatori è a una maggiore quantità di eiaculazioni tra i 20 ei 50 anni corrispondono minori probabilità di sviluppare il cancro alla prostata.
L'effetto protettivo è più elevato quando gli uomini hanno vent'anni: coloro che avevano eiaculato più di cinque volte a settimana sui vent'anni, ad esempio, avevano un terzo in meno di probabilità di sviluppare un cancro alla prostata aggressivo più avanti nella vita (BJU International, vol 92, p 211).
I risultati contraddicono quelli di studi precedenti secondo cui aver avuto molti partner sessuali, o un'alta frequenza di attività sessuale, aumenta il rischio di cancro alla prostata fino al 40%.
La differenza fondamentale è che questi studi precedenti definivano l'attività sessuale come rapporto sessuale, mentre l'ultimo studio si concentrava sul numero di eiaculazioni, indipendentemente dal fatto che fosse coinvolto o meno il rapporto sessuale.
La conclusione dei ricercatori è a una maggiore quantità di eiaculazioni tra i 20 ei 50 anni corrispondono minori probabilità di sviluppare il cancro alla prostata.
L'effetto protettivo è più elevato quando gli uomini hanno vent'anni: coloro che avevano eiaculato più di cinque volte a settimana sui vent'anni, ad esempio, avevano un terzo in meno di probabilità di sviluppare un cancro alla prostata aggressivo più avanti nella vita (BJU International, vol 92, p 211).
I risultati contraddicono quelli di studi precedenti secondo cui aver avuto molti partner sessuali, o un'alta frequenza di attività sessuale, aumenta il rischio di cancro alla prostata fino al 40%.
La differenza fondamentale è che questi studi precedenti definivano l'attività sessuale come rapporto sessuale, mentre l'ultimo studio si concentrava sul numero di eiaculazioni, indipendentemente dal fatto che fosse coinvolto o meno il rapporto sessuale.
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