Accadde Oggi 05 novembre 1872:
Vota nonostante il divieto per le donne
Contravvenendo alle regole che prevedono diritto di voto solo per i cittadini maschi, la cinquantaduenne Susan Brownell Anthony raggiunge il seggio elettorale di Rochester ed esprime la sua preferenza alle presidenziali statunitensi. Verrà arrestata, processata e condannata a 100 dollari di multa.
Accadde Oggi 05 novembre 1872
153 anni fa - accaddeoggi.it ©
Nella foto: Susan Brownell Anthony (Nebraska State Historical Society, Lincoln)
Susan Brownell Anthony, una cinquantaduenne di Rochester nello stato americano di New York, il 1° novembre si era recata in una barberia cittadina dove era stato allestito l'ufficio di registrazione degli elettori, chiedendo il il suo nome venisse aggiunto a quello dei votanti.
Nell'improvvisato ufficio era presente il signor Beverly Jones che sulle prime fa notare alla signora l'impossibilità di registrare il suo nome in osservanza del regolamento che prevedeva diritto di voto solo per i cittadini di sesso maschile; senza perdersi d'animo Susan Anthony chiede al commesso se fosse a conoscenza del 14° emendamento della Costituzione Statunitense e se in base a quanto previsto dalla costituzione potesse essere considerata o meno una cittadina e quindi avere diritto al voto.
Dopo avere consultato il suo supervisore, il funzionario elettorale ne registra il nome per le elezioni e il 5 novembre Susan Brownell Anthony si presenta al seggio per esprimere la sua preferenza nella designazione del nuovo presidente degli Stati Uniti d'America.
A due settimane da quel voto Susan viene arrestata e incriminata per avere votato illegalmente; il processo si svolge in due giorni nel giugno del 1873 e dopo avere ascoltato anche i giovani che ne avevano accettato la scheda di registrazione il tribunale emette la sua sentenza condannando Susan Brownell Anthony a una multa di 100 dollari oltre al pagamento delle spese processuali.
Poco dopo la sentenza, la donna la commenta come: "il più grande oltraggio giudiziario che la storia abbia mai registrato"; per le donne statunitensi il diritto al voto diventerà realtà solo nel 1920.
Pubblicità
Che ricorrenza è oggi?
Leggi e ascolta "Accadde Oggi podcast" con i principali fatti del giorno da ricordare
Iscriviti al Podcast di Accadde Oggi: https://giornopergiorno.accaddeoggi.it/?feed=mp3
Le canzoni più vendute in Italia il 13 novembre, nel:
Vota nonostante il divieto per le donne
Contravvenendo alle regole che prevedono diritto di voto solo per i cittadini maschi, la cinquantaduenne Susan Brownell Anthony raggiunge il seggio elettorale di Rochester ed esprime la sua preferenza alle presidenziali statunitensi. Verrà arrestata, processata e condannata a 100 dollari di multa.
Accadde Oggi 05 novembre 1872
153 anni fa - accaddeoggi.it ©
Nella foto: Susan Brownell Anthony (Nebraska State Historical Society, Lincoln)
Susan Brownell Anthony, una cinquantaduenne di Rochester nello stato americano di New York, il 1° novembre si era recata in una barberia cittadina dove era stato allestito l'ufficio di registrazione degli elettori, chiedendo il il suo nome venisse aggiunto a quello dei votanti.
Nell'improvvisato ufficio era presente il signor Beverly Jones che sulle prime fa notare alla signora l'impossibilità di registrare il suo nome in osservanza del regolamento che prevedeva diritto di voto solo per i cittadini di sesso maschile; senza perdersi d'animo Susan Anthony chiede al commesso se fosse a conoscenza del 14° emendamento della Costituzione Statunitense e se in base a quanto previsto dalla costituzione potesse essere considerata o meno una cittadina e quindi avere diritto al voto.
Dopo avere consultato il suo supervisore, il funzionario elettorale ne registra il nome per le elezioni e il 5 novembre Susan Brownell Anthony si presenta al seggio per esprimere la sua preferenza nella designazione del nuovo presidente degli Stati Uniti d'America.
A due settimane da quel voto Susan viene arrestata e incriminata per avere votato illegalmente; il processo si svolge in due giorni nel giugno del 1873 e dopo avere ascoltato anche i giovani che ne avevano accettato la scheda di registrazione il tribunale emette la sua sentenza condannando Susan Brownell Anthony a una multa di 100 dollari oltre al pagamento delle spese processuali.
Poco dopo la sentenza, la donna la commenta come: "il più grande oltraggio giudiziario che la storia abbia mai registrato"; per le donne statunitensi il diritto al voto diventerà realtà solo nel 1920.
Nell'improvvisato ufficio era presente il signor Beverly Jones che sulle prime fa notare alla signora l'impossibilità di registrare il suo nome in osservanza del regolamento che prevedeva diritto di voto solo per i cittadini di sesso maschile; senza perdersi d'animo Susan Anthony chiede al commesso se fosse a conoscenza del 14° emendamento della Costituzione Statunitense e se in base a quanto previsto dalla costituzione potesse essere considerata o meno una cittadina e quindi avere diritto al voto.
Dopo avere consultato il suo supervisore, il funzionario elettorale ne registra il nome per le elezioni e il 5 novembre Susan Brownell Anthony si presenta al seggio per esprimere la sua preferenza nella designazione del nuovo presidente degli Stati Uniti d'America.
A due settimane da quel voto Susan viene arrestata e incriminata per avere votato illegalmente; il processo si svolge in due giorni nel giugno del 1873 e dopo avere ascoltato anche i giovani che ne avevano accettato la scheda di registrazione il tribunale emette la sua sentenza condannando Susan Brownell Anthony a una multa di 100 dollari oltre al pagamento delle spese processuali.
Poco dopo la sentenza, la donna la commenta come: "il più grande oltraggio giudiziario che la storia abbia mai registrato"; per le donne statunitensi il diritto al voto diventerà realtà solo nel 1920.
Pubblicità
Che ricorrenza è oggi?
Leggi e ascolta "Accadde Oggi podcast" con i principali fatti del giorno da ricordare
Iscriviti al Podcast di Accadde Oggi: https://giornopergiorno.accaddeoggi.it/?feed=mp3
Le canzoni più vendute in Italia il 13 novembre, nel:

