La legge sulla purezza della birra

La prima legge tedesca per stabilire la purezza della birra viene emanata il 30 novembre 1487 dal duca di Baviera Alberto IV nella città di Monaco.

La Münchner Reinheitsgebot secondo alcune fonti sarebbe stata anche la prima legge al mondo in tema alimentare, vincolava la produzione di birra a tre soli ingredienti: acqua, malto d'orzo e luppolo e al momento della sua emanazione riguardava esclusivamente i produttori di birra di Monaco.

In tal modo Alberto IV aveva esaudito una richiesta del consiglio comunale che già dal 1363, con l'aiuto di una commissione della birra composta da 12 membri, aveva tentato di imporre una serie di criteri di qualità per porre rimedio a ricette che in qualche caso si erano rivelate del tutto disastrose, manipolate in birrifici che sembravano centri di alchimisti più che luoghi di produzione alimentare.

Nella Germania settentrionale nel XV secolo le amministrazioni cittadine e le corporazioni vigilavano sulla qualità della birra che in quanto alimento era soggetta al diritto civile; i controlli conferirono al succo d'orzo della zona un'eccellente reputazione che permise una buona vendita della birra a livello nazionale, e proprio questo spinse il duca Alberto a emanare un disciplinare per la sua produzione a Monaco: voleva incrementare le vendite della birra bavarese oltre i confini del suo paese.

Le cose decollarono alcuni anni dopo, quando 23 aprile 1516 il figlio di Alberto, il duca Guglielmo IV, estese la legge di Monaco a tutta la Baviera ormai riunificata, introducendo la "Bayerisches Reinheitsgebot" la celebre legge sulla purezza ancora valida in Germania (salvo che per l'introduzione del lievito, il suo quarto ingrediente, che è stato consentito solo in seguito).