Sorvolato il Polo Sud

Nel 1929, al quartier generale di Little America, la spedizione antartica di Richard Byrd era in attesa delle condizioni meteo favorevoli per tentare di sorvolare il polo sud geografico, a 1300 chilometri di distanza, oltre la catena dei monti Transartici.

L'occasione favorevole si presentò il 28 novembre e con una decisione istantanea il gruppo formato dal pilota Bernt Balchen, il copilota e operatore radio Harold June, il navigatore e titolare della missione Richard Byrd e il fotografo Ashley McKinley, partì alle 15:29 di quello stesso giorno con un trimotore Fokker intitolato a Floyd Bennett, l'uomo scomparso l'anno precedente con cui Byrd aveva tentato la stessa impresa nel 1926.

Il primo problema da affrontare è il superamento della catena montuosa che annovera cime di 4500 metri, l'aereo è troppo pesante e per riuscire decidono di scaricare una cassa di cibo e parte del carburante.

L'espediente funziona e finalmente poco dopo la mezzanotte arrivano sul polo sud magnetico, nel punto di congiunzione dei meridiani; per il rischio di non poter ripartire decidono di non atterrare e sorvolandolo Byrd lancia una bandiera sulla distesa di neve sotto di loro e un ciottolo raccolto sulla tomba dell'amico pilota Bennett.

All'1:30 Richard Byrd dispone il rientro alla base di Little America dove arrivano alle 10:10 del mattino, chiudendo un volo durato 18 ore e 41 minuti, il primo sul Polo Sud geografico e una delle più grandi imprese aeronautiche della storia.