Dieci nuovi stati nell’UE

Il 16 aprile 2003 si svolge ad Atene in Grecia (paese che fece il suo ingresso nell'UE nel 1981) la cerimonia per la firma del trattato di adesione all'Unione Europea da parte dei quindici paesi membri con i dieci paesi ammessi a farne parte con la delibera del 13 dicembre 2002.

La nascita dell'Unione risale al 1957 con la fondazione della Comunità Europea da parte di Belgio, Francia, Italia, Lussemburgo, Germania Ovest e Paesi Bassi a cui nel 1973 si sono uniti: Regno Unito, Danimarca e Irlanda.

Cinque anni dopo l'adesione della Grecia un terzo allargamento avviene nel 1986 con l'ammissione di Spagna e Portogallo, e nove anni dopo nel 1995 entrano nell'Unione Europea anche Austria, Finlandia e Svezia.

Dal 1° maggio 2004, quando entrerà in vigore il quinto allargamento, quello più corposo dall'istituzione dell'UE, ne faranno parte: Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria.

Alla cerimonia prendono parte oltre alle autorità europee con il presidente Romano Prodi, i presidenti, i primi ministri e i ministri degli esteri dei venticinque paesi coinvolti e per l'Italia sono presenti il capo del governo Silvio Berlusconi e il titolare della "Farnesina" Franco Frattini.